Nella settimana del 17-23 settembre 2024 si è tenuta la Milano Fashion Week, che è da sempre il palcoscenico della moda internazionale.
Negli ultimi anni, c’è stato un cambiamento radicale: non si parla più solo di tendenze, ma anche di sostenibilità.
Questo cambiamento ha radici profonde. Già negli anni 2000, alcuni brand pionieri come Stella McCartney iniziavano a parlare di moda etica. Oggi, la sostenibilità è al centro di molte collezioni, ad esempio, Giorgio Armani ha scelto di eliminare le pellicce vere dalle sue linee, mentre Prada ha lanciato il progetto Re-Nylon, una collezione realizzata con nylon riciclato da rifiuti oceanici e plastica recuperata.
Le sfilate stanno diventando sempre più green: Gucci, per esempio, ha organizzato eventi a impatto zero, compensando le proprie emissioni di CO2. Inoltre, ci sono iniziative come i Green Carpet Fashion Awards, che premiano stilisti e aziende che adottano pratiche sostenibili.
Eppure, c’è ancora tanto da fare dato che il settore moda continua ad essere uno dei più inquinanti.
Un esempio di come sia possibile fare ancora di più in questo ambito è il modo in cui la Copenaghen Fashion Week si è organizzata negli ultimi anni. A partire dal 2023, tutti i brand che vogliono partecipare devono rispettare almeno 18 dei 44 requisiti di sostenibilità fissati, tra cui:
- Utilizzo di almeno il 50% di materiali sostenibili nelle collezioni.
- Produzione e distribuzione a impatto ridotto, con attenzione alle emissioni di carbonio.
- Imballaggi senza plastica e uso di materiali riciclati.
- Adozione di politiche di inclusività e responsabilità sociale, comprese condizioni di lavoro etiche lungo tutta la catena di fornitura.
Sono inoltre stati banditi completamente i materiali monouso, vengono prediletti brand che incentivano la moda circolare e vengono organizzati eventi, come Talks e Workshop, relativi al tema della sostenibilità, in modo da educare i brand partecipanti.
Il fatto che eventi così importanti, sui quali sono puntati riflettori a livello mondiale, parlino di questi temi è fondamentale affinché questo settore riesca ad essere più sostenibile. Sarebbe un bellissimo segnale se tutte le fashion week iniziassero ad adottare politiche di questo tipo.
E voi, cosa ne pensate? Possono iniziative di questo tipo veicolare messaggi positivi, oppure eventi sostenibili dovrebbero distaccarsi dagli altri e provare ad avere una propria identità? Fatecelo sapere nei commenti.
A presto!
Albi
Lascia un commento