Molto simili alle più famose Stan Smith, ma molto più sostenibili, e questo è solo un esempio di sneakers di VEJA! Diciotto anni fa, i fondatori di VEJA decisero di fare un viaggio nella foresta Amazzonica per conoscere di persona i produttori della gomma, estratta dagli alberi, che oggi utilizzano in ogni suola delle scarpe che producono. Amaz(z)ing! Oggi vediamo brevemente in cosa consiste il loro bellissimo progetto!
1. MATERIALI SOSTENIBILI
Il cotone che utilizzano è prodotto interamente da associazioni di contadini in Brasile e Perù, con grande rispetto per le persone e per l’ambiente, scoraggiando le
monocolture intensive utilizzate per la maggior parte della produzione di cotone. Dal 2004, ne hanno utilizzato più di 1200 tonnellate, acquistandolo a prezzi direttamente concordati con le famiglie produttrici ed effettivamente maggiori rispetto a quelli medi del mercato. Ovviamente, il tutto è anche certificato 🙂
La gomma, invece, proviene dalle foreste dell’Amazzonia, che va a comporre dal 2004 il 40% delle suole delle scarpe di VEJA. Anche qui, i prezzi di acquisto sono maggiori per migliorare la qualità della vita dei lavoratori.
2. TRASPARENZA
VEJA significa “vedere” in portoghese, anche se in questo caso sarebbe meglio “far vedere”. Sì, perché sono loro stessi a tenerci a farci vedere come avvenga la produzione delle loro sneakers, a informarci di quali sostanze chimiche vengano utilizzate e quanto siano pagati i loro dipendenti. A fronte di un costo della produzione che è circa il 30% maggiore rispetto ai competitor asiatici, VEJA garantisce l’utilizzo di materiali organici e un trattamento responsabile dei lavoratori, oltre che dell’ambiente. Adotta pratiche di fair trade, ovvero che lavorino direttamente con i produttori, come garanzia di un trattamento equo. Risulta chiaro che la trasparenza, in questo senso, sia il futuro delle politiche ambientali e sociali sostenibili. Pensate, sono talmente trasparenti da riconoscere e dirci dove ancora debbano migliorarsi, per esempio nell’utilizzo dei coloranti, di una pelle ecologica ma anche di alta qualità, e nella logistica – affidata comunque a lavoratori vulnerabili, disabili o socialmente esclusi per contrastarne l’isolamento tramite il lavoro.
3. RICICLO, BICICLO, TRICICLO
Oltre a utilizzare materiali organici in fase di produzione, VEJA è anche all’avanguardia per quel che riguarda il riutilizzo e la rigenerazione dei materiali o prodotti di scarto o vecchi, dalle bottiglie di plastica al cotone riciclato da scarti tessili industriali, donando a questi materiali una seconda vita.
Per esempio, queste scarpe sono fatte dal B-Mesh, un tessuto interamente composto da poliestere riciclato. Risulta leggero, traspirante e impermeabile. La trama è creata da plastica riciclata e trasformata in “scagliette” di plastica, convertite successivamente in fibra di poliestere, il tutto tramite processi di produzione sostenibili dal punto di vista ambientale.
Ma non finisce qui! VEJA ha da pochi anni iniziato a occuparsi della riparazione delle scarpe, nei casi in cui questo fosse possibile. Con la produzione di scarpe che nel 2023 ha quasi raggiunto i 24 miliardi di articoli, la riparazione è sempre più un argomento importante e urgente da affrontare. Per ora, hanno aperto negozi appositi a Bordeaux, Berlino, Madrid, Parigi, Brooklyn, e collaborano con altri brand responsabili come Caran D’Ache, DSPTCH, Public Supply, Leatherman, Rototo, Snow Peak, Druthers, Anonymous Ism, Maximum Henry, Era.
MA… DOV’È IL TRUCCO?
Non c’è trucco e non c’è inganno. Ma allora, queste sneakers dovranno costare un occhio della testa di Polifemo. E invece no! VEJA si basa sulla semplice osservazione che il 70% del costo delle sneaker di grandi marchi è poi speso in marketing, ed è per questo che… beh, VEJA non fa marketing! Invece, reinveste questo capitale in quello che conta veramente: nella produzione, per migliorarla e renderla socialmente e ambientalmente più sostenibile, garantendo allo stesso tempo un costo delle scarpe comparabile con quello di altre sneakers!
E voi cosa ne pensate di questa iniziativa?
Fatecelo sapere, anche con eventuali recensioni in caso doveste decidere di acquistare sul loro sito!
A presto, Drippers 🙂
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